"quando avremo ottanta anni, avremo probabilmente imparato tutto dalla vita .
Il problema sarà ricordarlo"

1 Agosto 2019. Washington DC.

Oggi, caldo permettendo, usciamo e cerchiamo di raggiungere le mete prefissate: il National Geographic exposition e il National Air and Space Museum. Il primo non è altro che la sede della Netional G. rivista meravigliosa alla quale siamo stati spesso abbonati. Si trova vicino all'hotel e l'accesso è libero. Apre alle 10 e chiude alle 18.00.
La mostra di quanto è stato ed è ancora questa rivista è esposta in modo impeccabile. Nata nel 1888 proprio qui, a Washington. Una trentina di luminari di scienze, leggi, ricerca, esplorazione si riunirono e decisero di fondare una rivista che esponesse le scoperte dell'epoca. Da qui nasce questa meraviglia di connubio tra scienza, intesa come sapienza, conoscenza e pubblico. Tanti i loro contributi per le scoperte future, tante le loro pubblicazioni così attinenti ai fatti, così vere da essere uniche al mondo. Il "museo" si trova adiacente agli uffici amministrativi e illustra con immagini e video quanto sopra detto. Usciti da qui andiamo nuovamente verso la casa bianca e la zona di Capitol Hill per girare nei suoi dintorni.
I grandi monumenti e i musei si sprecano: il museo dei ritratti, quello dei nativi americani di quest'area, il museo delle arti (la National Gallery of Art) che contiene di tutto e di più da Tiziano a Giotto e via andando; il museo storico ameicano, quello delle scienze naturalistiche ecc. Insomma a Washington non ci si può annoiare neanche stando una settimana. Intorno a questi ci sono oltre la Casa Bianca e il Campidoglio, l'obelisco monumento a George Washington e di fronte ad essi a circa un km, dopo un viale alberato magnifico, fontane e monumenti ai caduti, un tempio
di stile greco dorico dedicato alla figura di Lincoln, la statua enorme del quale sovrasta l'unico corridoio centrale interno. Bellissima davvero questa enorme area di diversi ettari in cui il cuore degli States viene rappresentata. Entriamo anche a vedere un memorial ai caduti della guerra in Krimea, una sorta di "cimitero vivente"; la ricostruzione di un momento di guerra, quella di Krimea, con soldati di bronzo a grandezza naturale in mezzo alla radura, ai cespugli, struggente e realistico. Finiamo così questa parte della Old Town per andare a vedere qualcosa di nuovo.
Abbiamo volutamente deciso di non visitare i musei "classici" ma scegliamo la novità: il museo aerospaziale, Air and Space. L'ingresso, controllato da polizia che ti fa accedere solo dopo un check in, tipo aeroporto, è gratutito. Prima ci facciamo due Hot Dog per strada, quello delle bancarelle per intenderci. Siamo pronti, entriamo. Consta di due piani strapieni di tanta roba. Piccoli aerei appesi di qua e di là; si va dai missili e la loro composizione alle navicelle spaziali. Dai prototipi di aerei alla loro realizzazione grazie ai fratelli Writhe, che con la loro preparazione e tenacia riuscirono a far volare il primo aeroplano, il primo nella storia. Dalla storia dell'allunaggio ai giorni nostri; dalle imbarcazioni ai grandi navigatori; dagli esploratori di spazi, tra terra e cielo al sogno di viaggiare nello spazio. Molto interessante, da vedere assolutamente. Vi sono film in 3D, proiezioni in zona planetarium, giochi interattivi e tanto altro.
Sono le 16.30 e da stamattina siamo in giro tra storia e cultura aerospaziale; il caldo è pazzesco, sembra di stare dentro un forno. Ci fermiamo al McDonald per un Mc Frappè very good, fresco e buono, come le cose meno salutistiche del mondo. Continuiamo passando tra strade affollate di turisti e impiegati di rientro dall'ufficio. Arriviamo in hotel fradici e stanchissimi, la doccia ci attende. Una pizza e birre freschissime, le Modelo messicane, ci attendono, merito di 7eleven. Buonanotte.

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